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  • Book cover of Raphael

    A magnificently illustrated series of monographs that explore the lives and works of some of the most famous, influential, and talented artists throughout history. Each volume features a number of insightful essays by leading experts, a comprehensive chronology - set in an historical and artistic context, and a bibliography for ideas on further reading.

  • Book cover of L’enigma di Eurosky / The enigma of Eurosky

    Volume n. 4 della collana ARCHITETTURA ENIGMATICA diretta da Ruggero Lenci Questo numero della collana editoriale architettura enigmatica si occupa della lettura critica della Torre Eurosky, con il fine di disvelare la genesi progettuale di quest'opera significativa e le ragioni di alcune vicende legate alla sua esecuzione, evitando da un lato facili lusinghe, dall'altro critiche chiassose, in ogni caso mantenendo una lettura il più possibile oggettiva e priva di reticenze in merito ai fenomeni architettonici e di impianto urbano analizzati. La collana editoriale “architettura enigmatica” si occupa di individuare e svelare aspetti comunicativi e prestazionali – funzioni seconde e funzioni prime – non del tutto apparenti in quelle opere di architettura nelle quali coesistono in modo indissolubile, andando ad analizzare non solo il risultato finale ma anche il percorso creativo che ne ha generato la realizzazione. Il metodo è quello dell'ipotesi-tesi, che può venire o meno avvalorata e che nei casi in dubbio è considerata degna di condivisione e dibattito. Non interessa qui compiere né lusinghieri elogi né stroncature dell'opera in esame, ma ipotizzare che l'architettura selezionata sia come un paziente che si presta di buon grado a un consulto medico e/o a un intervento sul tavolo operatorio. Ma tale metafora può chiamare in causa altre discipline, prima tra tutte la psicologia, dato che ci interessa comprendere il più possibile quali sono le tensioni presenti nell'universo creativo dei progettisti che hanno concepito l'opera. La scaturigine del progetto e lo stormo delle sue idee primigenie sono qui investigate tramite ipotesi aperte, con calviniana – ma talvolta anche kunderiana – leggerezza, una qualità che non esclude mai il contraddittorio. Cosí come nella casa del girasole, anche nell'eurosky la leggerezza, come sopra intesa, è una qualità dell'architettura che si vuole far riconoscere e che lotta per tale scopo: nel primo caso taglia – in un periodo coevo a fontana – la solidissima massa rocciosa del volume della palazzina di viale bruno buozzi e anticipa “la dolce vita” felliniana; nel secondo caso dà luogo a un colossale trilite di una stonehenge euratica sul quale spuntano in copertura le fragili ali del suo opposto: le pagine di un libro di cui tale dolmen si fa immenso ambone. Altri volumi pubblicati nella collana editoriale architettura enigmatica: 1 L'enigma del girasole (2012) 2 L'estate romana di Renato Nicolini (2013) 3 Il Divenire dell'europa (2013) N. 4 volume of ENIGMATIC ARCHITECTURE series directed by Ruggero Lenci The Eurosky Tower, designed by Franco Purini and Laura Thermes in the centrality EUR-Castellaccio in Rome started from the union of two symmetrical towers, in many respects autonomous: a dolmen that on the roof performs liberating and propitiatory exploits. The ontogeny of Eurosky, recapitulates phylogeny of a series of projects delivered to the history of contemporary architecture. In the first place the constructivist Horizontal Skyscrapers for the center of Moscow, designed in 1924 by El Lissitzky, also called “Irons for the clouds”. But in it is also possible to find futurist images by Antonio Sant'Elia, those of Hugh Ferriss, as well as the ones of BBPR of the Velasca Tower. The editorial series “Enigmatic Architecture” is interested in identifying and unveil aspects of communication and functional performance – second and first functions – not entirely apparent in those works of architecture in which they coexist in an indissoluble way, not only in the final result but also in the creative itinerary that led to the act of their creation. The method is the one of hypothesis-thesis, which can be corroborated or not, and that in presence of doubt is considered worthy of sharing and discussion. There is no interest here in making flattering praises nor slating of the analized work, but to assume that the selected piece of architecture is like a patient who, willingly, lends to a medical consultation and/or to an intervention on the surgical table. But this metaphor can be extended to other disciplines, first of all psychology, as we are interested to understand as much as possible which are the tensions in the creative universe of the designers who conceived the work. The wellspring of the project, i.e. the covey of primitive ideas, are here investigated by open hypotheses, non-opinionated, with Calvinian – but sometimes also Kunderian – lightness, a quality that never excludes the cross-examination. As well as in the “Sunflower”, also in Eurosky the lightness, as above intended, is an architectural quality that aims at being recognized and that struggles for this purpose: in the first case it cuts – in a period coeval to Fontana – the solid rocky-mass of the volume of the palazzina in viale Bruno Buozzi in Rome and anticipates the Fellinean “Dolce Vita”; in the second case it gives rise to a colossal trilith of a Stonehenge in the E.U.R. district on whose roof sprout the fragile wings of its opposite: the pages of a book of which this dolmen becomes an immense pulpit. Other volumes published in the editorial series Enigmatic Architecture: 1 The enigma of the Sunflower (2012) 2 The Roman Summer of Renato Nicolini (2013) 3 The Europe's Become (2013)

  • Book cover of Caravaggio and his Italian followers
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     · 199?

  • Book cover of Breve storia dell'arte

    Claudio Strinati ci accompagna in un’esplorazione affascinante dei luoghi e dei tempi fondamentali della storia dell’arte, a partire dalle meraviglie del mondo antico fino alle soglie dell’Illuminismo. Un viaggio popolato di immagini sempre nuove che segue anche l’evoluzione dell’uomo, da primitivo già capace di meraviglia e di spiritualità a filosofo in cerca di un ordine universale a padrone del proprio mondo con lo sbocciare dell’Umanesimo e del Rinascimento. Lo scopo di questo libro è provare a restituire la complessità di elementi e di spunti che intessono l’esperienza artistica in ogni luogo e in ogni tempo, in un gioco di riflessioni e di rimandi che mostreranno come la nostra evoluzione sia indissolubilmente legata a un costante anelito verso la bellezza. L’arte infatti è una forma di comunicazione peculiare che dona all’umanità un beneficio incomparabile, e questo beneficio non consiste solo nel creare la bellezza, come spesso si pensa. Queste pagine non contengono un semplice resoconto storico ma ci insegnano a rispecchiarci nel percorso appassionante della riflessione sul bene e sul bello, riconoscendo negli artisti e nelle loro opere le stesse istanze che animano la vita di ciascuno di noi.

  • Book cover of Il giardino dell'arte

    PERSONAGGI, OPERE E LUOGHI D'ARTE DI TUTTA LA PENISOLA «Claudio Strinati è stato uno dei pochi a concepire e a capire quale sia o debba essere il vero valore dell'Arte, tra i pochi ad elaborare che il pregio della conoscenza artistica consista nel farne un dono e nel saperla vivere.» Il Foglio David è un dottorando in Storia dell’arte all’Università di Halifax, in Canada. Affascinato dalle bellezze del nostro Paese, riceve in dono dalla nonna un viaggio in Italia e parte così alla scoperta di tutti i tesori che sono stati oggetto dei suoi studi. A seguirlo da lontano c’è il suo mentore, lo straordinario professore che lo ha scelto come pupillo, con il quale mantiene un continuo scambio epistolare. Percorrendo in prima persona quel Grand Tour che è anche un viaggio alla scoperta di sé, David stringe amicizie, incontra studiosi e appassionati e, forse, anche l’amore. Non c’è argomento più ricco e affascinante della Storia dell’arte e non c’è Paese al mondo più carico di meraviglie artistiche dell'Italia. Con la competenza e il talento che lo hanno reso apprezzatissimo divulgatore, Claudio Strinati ci accompagna in un viaggio emozionante tra i tesori e i protagonisti dell’arte italiana, svelandone retroscena appassionanti e poco conosciuti, sfatando miti e raccontando aneddoti, in un dialogo ora pieno di stupore, ora scanzonato e divertente. Un racconto speciale che è insieme una guida e un romanzo di formazione, grazie al quale guarderemo con occhi nuovi le meraviglie del nostro Paese.

  • Book cover of Roma, la grande guerra

    Catalogo della mostra aperta presso il Complesso del Vittoriano – Sala Giubileo, Roma dal 17 al 29 marzo 2015. Solveig Cogliani ha maturato un progetto espositivo in cui sono calate tutte le sue idee e le sue aspirazioni di pittrice animata da tumultuosi fervori e, nel contempo, pacate meditazioni in cui, peraltro, trapela sovente la sua testa di giurista attenta agli innumerevoli fenomeni di manomissione dell’ambiente che ci circonda e che ha continuo bisogno di un sovraccarico di cure e di dedizione e, quasi in conseguenza, di elaborazione artistica. Questa dedizione la Cogliani l’ha messa nel suo lavoro di pittrice con un entusiasmo e una creatività veramente contagiosi, tanto che l’osservazione delle sue opere procura una vera e propria avventura, intellettuale ed emotiva insieme, che in questa esposizione risulta in piena evidenza, bilanciata in un continuo rincorrersi di temi e di storie. Solveig Cogliani, di origini siciliane, nasce a Roma il 10 aprile 1967. Si forma con studi classici e giuridici, laureandosi nel 1989 presso la Sapienza. Il suo percorso è segnato dall’incontro con gli artisti Mirella Bentivoglio, Ennio Calabria, Armando Ilacqua, Sigfrido Oliva, Ruggero Savinio e Lino Tardia. Dopo una sperimentazione di differenti materiali e diverse modalità espressive (dalla scrittura al teatro), laureatasi in pittura alla RUFA di Roma, matura una consapevole scelta di ‘ritorno’ alla pittura. Sensibile alle tematiche sociali e culturali, promuove molteplici iniziative con l’Associazione culturale CentrarteMediterranea.

  • Book cover of Francesco Cozza, 1605-1682
  • Book cover of Andrea del Sarto

    il celeberrimo San Sebastiano, l'ultima opera di Andrea, il pittore lo eseguí per la Compagnia fiorentina intitolata al Santo, detta anche “del Freccione” la quale, fondata nel 1263, era stata riconsacrata nel 1519 dal cardinale Antonio Del Monte e aveva sede nei pressi della SS. Annunziata. Sappiamo per via documentaria che il Sarto ne divenne membro il 2 febbraio 1529, data che dovrebbe fissare il terminus post quem per la realizzazione del dipinto, combinandosi inoltre, presumibilmente, con la decorazione di un tabernacolo-reliquiario (destinato a contenere un venerato frammento della testa del Santo rinvenuto nel 1451 e di proprietà della Compagnia) eseguita nello stesso 1529 da Andrea di Cosimo Feltrini.

  • Book cover of Caravaggio e Vermeer. L'ombra e la luce