My library button
  • Book cover of Davonkommen
    Fabio Andina

     · 2023

    Der Brief des Anwalts ist unmissverständlich: Seine Frau will die Trennung, er muss die gemeinsame Wohnung verlassen, der Sohn bleibt bei der Mutter, das Auto kann er behalten. Weil er arbeitslos ist, hat er keine andere Wahl, als in ein altes Ferienhaus in einem Bergdorf zu ziehen, eine Stunde von der Stadt entfernt. Getrieben von der Angst, auch noch seinen Sohn zu verlieren, rast er den Berg hinauf und hinunter, nimmt jeden Gelegenheitsjob an, den er bekommen kann, pendelt zwischen seinem Psychiater und seiner Anwältin, pumpt sich voll mit Bier und Tabletten. Die Tage ohne Arbeit verschwimmen im Delirium, bis er anfängt, seine Umgebung wahrzunehmen, den Garten in Ordnung zu bringen, im Kamin Feuer zu machen. Er beginnt wieder zu malen, wie früher, wie Alfonso Ossorio, sagt man ihm, einer, der gemalt habe wie Jackson Pollock, nur ein bisschen anders. Vor allem aber wird das Ferienhaus zum Refugium, das er jedes zweite Wochenende mit seinem Sohn teilt. Hier ist Raum für Spiele und Vertrautheit. Hier kommt, zusammen mit dem Winter, langsam wieder Ruhe in sein Leben. "Davonkommen" ist ein einziges großes Decrescendo. Der Roman kann, muss aber nicht, als Vorgeschichte zu "Tage mit Felice" gelesen werden.

  • Book cover of Tage mit Felice
    Fabio Andina

     · 2020

    Ein Bergdorf im Tessin. Das frisch gestrichene Gemeindehaus, die Bar, wo der Alkohol fließt, der Schulbus aus Acquarossa, der Bauer Sosto, der letzte, der Kühe hat. Das Dorf von Felice. Vor dem ersten Hahnenschrei bricht er auf, der alte Kauz, der meistens barfuß läuft, um in einer Gumpe weit oben hinter dem Kiefernwald zu baden. Auch bei Regen, auch bei Schnee. Danach hackt er Holz, pflückt im Garten Kakis, und wenn er im Wald Pilze findet, kommt er mit Käse zurück. Der junge Mann aus der Stadt, der mit ihm geht, entdeckt eine nie gesehene Dunkelheit, eine Stille, die hörbar, eine Kälte, die Hitze wird – und so manches Geheimnis um den neunzig Jahre alten Mann. Ihm wird klar: Wir dürfen uns Felice als glücklichen Menschen vorstellen. Tage mit Felice ist ein minimalistisch erzählter Roman über die Kunst des einfachen Lebens und zugleich das Porträt eines Dorfs im Bleniotal. Dort oben, den Härten der Jahreszeiten ausgesetzt, wo niemand ein leichtes Auskommen hat, sind die Menschen rau und wortkarg und lieber mit den Tieren zusammen. Und doch ist da eine starke Gemeinschaft, die Leben und Tod und den Einbruch des technischen Zeitalters ganz selbstverständlich teilt. Eine ergreifende, entschleunigende Lektüre.

  • Book cover of Sechzehn Monate

    5. März 1944: In Cremenaga, einem kleinen Dorf an der italienisch-schweizerischen Grenze, wird der Schreiner Giuseppe Vaglio von der deutschen SS verhaftet. Er hat Juden und verletzten Partisanen geholfen, den Grenzfluss Tresa zu überqueren und sich in die Schweiz zu retten. Am 6. Juli 1945, sechzehn Monate nach seiner Verhaftung, kehrt Giuseppe zurück: verwundet, abgemagert, auf einem Ohr taub. Bis an sein Lebensende schweigt Giuseppe – er ist der Großvater von Fabio Andina – über das, was er erlebt hat. Im Roman Sechzehn Monate zeichnet Andina das Bild einer Dorfgemeinschaft, die in Kriegszeiten zusammenhält, obwohl der Faschismus einzelne Dorfbewohner vergiftet. Er porträtiert Giuseppes Frau, die fromme Concetta, die versucht, ihre zwei Kinder nie spüren zu lassen, wie verzweifelt sie ist. Und er begleitet Giuseppe auf seinem Leidensweg durch drei italienische Gefängnisse, auf dem Transport nach Mauthausen und durch den Albtraum der KZ-Zwangsarbeit. Nach Kriegsende kehrt Giuseppe zu Fuß nach Cremenaga zurück. Dass er überlebt hat, verdankt er seinem Schreinerberuf und seiner Liebe zu Concetta, an die er Tag und Nacht denkt und von der er weiß, dass sie auf ihn wartet.

  • No image available

  • Book cover of La pozza del Felice
    Fabio Andina

     · 2018

    La pozza del Felice è una storia di montagna e di montanari ambientata in una valle remota delle Alpi svizzere. L’immensità delle vette che la sovrastano, l’incanto dei suoi silenzi, le pinete oscure, i crepacci innevati accolgono e fanno da sfondo a personaggi aspri, generosi, schietti e leali. Il fascino di un mondo selvaggio s’intreccia alla vita del protagonista, un vecchio di nome Felice, che trascorre giornate scandite dalle stesse immutabili abitudini. Un vecchio schivo ed enigmatico. Il suo riserbo attira l’attenzione del narratore e coprotagonista, un giovane andato a vivere in montagna per sfuggire al caos cittadino. Il loro incontro porterà alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni. Un romanzo iniziatico, fuori dal tempo, dalla prosa rapida e incalzante che inchioda il lettore alla pagina e lo invoglia ad accordarsi, anche lui, al ritmo delle stagioni.

  • No image available

  • Book cover of Sei tu, Ticino?
    Fabio Andina

     · 2020

    C’è il falegname Andrea tormentato da un amore non corrisposto, e c’è quel porocristo d’un Alfio con la sua motofalciatrice rossa della Bucher. C’è il Teo, amante della montagna con una missione da compiere, e c’è la quattordicenne Michela che ha appena cominciato a fumare. E poi c’è chi è finito in galera, chi si è attaccato alla bottiglia, chi è sfegatato per le BMW e i Dire Straits e chi bestemmia che la terra è gelata e non riesce a scavare la fossa al cimitero. Dalle serene cime delle montagne alla brulicante vita del fondovalle, dai paesi di campagna confinanti con l’Italia all’anonimo traffico cittadino, nella sua mescolanza di ritmi e di toni, le storie di Sei tu, Ticino? rivelano un mondo innocente, bugiardo, violento, poetico, ipocrita, idilliaco e malato. Sette racconti che partono dai quattro angoli di un territorio alpino per convergere schietti e ironici nelle pagine di questa raccolta dal sapore forte che raschia in gola.

  • Book cover of Uscirne fuori
    Fabio Andina

     · 2022

    «E subito dopo mi sono chiesto se tutto questo era giusto e per un attimo ho creduto di no, avrei dovuto pensare solamente a me e a mio figlio, però allo stesso tempo avrei voluto uccidere tutti. Alla fine ho pensato di darci un taglio con tutto quel romanticismo da due soldi». Allontanato dal tetto coniugale un giovane padre di famiglia si rifugia nella sua vecchia baita, a un’ora dalla città. Un lavoro precario, debiti, avvocati, alcol e psicofarmaci, pericolose corse in auto e donne transitorie. Un turbine a cui deve resistere se vuole tener saldo il legame con il figlio. E mentre la vita cittadina è teatro di dispute e nevrosi, su in montagna torna via via il sereno grazie a un’umanità semplice e accogliente. Una narrazione impetuosa, a tratti allucinata, visceralmente sincera e commovente. Un vero e proprio inno all’istinto di sopravvivenza.

  • Book cover of Sedici mesi
    Fabio Andina

     · 2024

    Seconda Guerra Mondiale. Il 5 marzo 1944 Giuseppe Vaglio viene arrestato a Cremenaga – provincia di Varese, Italia – per mano delle SS. Sedici mesi dopo, a guerra terminata, fa ritorno a casa. Con una scrittura rarefatta e minimale, quanto efficace e penetrante, è messa in scena la lacerante vicenda di due giovani sposi e di un’intera comunità prealpina. Una storia che l’autore ha ereditato da memorie familiari, una manciata di lettere, la diretta testimonianza di chi c’era e lunghe e appassionate ricerche. Un racconto vivido, dove gli sguardi, i gesti e le parole trattenute dicono più di quelle pronunciate.

  • No image available