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  • Book cover of My Little China Girl

    Pechino. Non c'è città in cui ci si senta stranieri come questa. Sarà che c'è la nebbia anche con il sole. Sarà che i viali sono lunghi quaranta chilometri. Sarà che lo skyline cambia continuamente e le cose vecchie lasciano spazio a quelle nuove e quelle nuove a quelle nuovissime, all'infinito. Così anche la storia si sfarina, sommersa da cantieri eretti su cantieri. A Pechino vai dove devi, non dove vuoi. Ad esempio: sei certo che il prezzo da pagare al ristorante del Partito Comunista Cinese sia solo quello del conto?

  • Book cover of Bla bla bla
  • Book cover of American psycho
  • Book cover of Imperial bedrooms
  • Book cover of Piedmont

    Josef Koudelka has reached acclaimed fame in the United States after his previous books Invasion and Retrospective by Aperture.

  • Book cover of Torino è casa mia

    «Questa è una guida a Torino. E Torino è Torino. Non è una città come un'altra. Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. Aprire questo libro è un po' come entrare in casa nostra. Mia. Vostra».

  • Book cover of Bla Bla Bla
  • Book cover of Koudelka Piedmont

    Josef Koudelka has reached acclaimed fame in the United States after his previous books Invasion and Retrospective by Aperture.

  • Book cover of E così vorresti fare lo scrittore

    Un vademecum semiserio, anzi serissimo, sulla fenomenologia dello scrittore italiano: Brillante Promessa al primo libro, Solito Stronzo dal secondo libro in poi, Venerato Maestro nella fase senile. Culicchia dà utili consigli su come gestirsi in società (letteraria): cosa aspettarsi e non aspettarsi dal proprio editore, dalla critica, dai lettori. Viene fuori un interessante bestiario di personaggi-tipo e un nuovo modo di stare sulla scena letteraria. Paolo Di Stefano, "Corriere della Sera" L'incursione di Culicchia nella cosiddetta filiera del libro è amara: con il suo sarcasmo e con una punta di ironico cinismo, la denuncia vira verso il disincanto. Andrea Bajani, "la Repubblica" Un'opera socialmente utile che rivela agli aspiranti scrittori tutto quello che avrebbero voluto sapere (e che non hanno mai osato chiedere alla Holden). Gabriele Ferraris, "Tuttolibri" Ecco una serie di consigli su come 'tirarsela' nei salotti e in Rete: tra gli altri avere uno sguardo alla David Foster Wallace, citare Dfw, imitare la voce di Dfw, cucinare come Dfw, rammaricarsi della scomparsa di Dfw. Filippo La Porta, "Left"

  • Book cover of Torino è casa nostra

    La nuova guida d'autore alla città più sorprendente d'Italia Torino è una città diversa a seconda di chi la vive e la osserva, di modo che oltre alla mia c'è anche la vostra. O meglio: ci sono le nostre. Siamo poco meno di un milione da queste parti, perciò ci sono poco meno di un milione di città differenti. «Torino, nel corso degli ultimi anni, ha davvero cambiato pelle e ha cominciato a scrollarsi di dosso gli stereotipi che un tempo saltavano fuori solo a nominarla: la'grigia città industriale', il 'laboratorio', la 'culla dell'Azionismo' capace di coniugare la 'cultura operaia' con il 'catalogo Einaudi'. Più di ogni altra città italiana, Torino ha saputo rinnovarsi facendo un triplo salto mortale carpiato, e tra un'Olimpiade e una cementificaz… pardon, una riqualificazione urbana, si è magicamente trasformata nella 'Città della Movida'. E allora Torino è casa miache ho scritto qualche anno fa aveva bisogno di qualcosa di più di una rinfrescata. Così mi sono detto: vale la pena riscriverlo daccapo.» Ritratto di un luogo fuori del comune, Torino è casa nostra racconta, tra momenti di comicità e spunti di riflessione, una città viva e piena di sorprese. Perché Torino è Torino, non è una città come un'altra.