· 2015
Par une nuit noire et pluvieuse sur la côte de la mer d’Écosse, un groupe d’hommes charge des caisses de whisky et des armes sur un navire à destination des rebelles irlandais. La police arrive, forçant les hommes à s’enfuir dans la nuit. Parmi eux se trouve le père de Corto Maltese, qui décide alors de confier la garde de son fils adolescent à son meilleur ami, le capitaine Kee. Corto va naviguer avec le fils du capitaine et un groupe de solides gaillards : difficile de deviner jusqu’où les mènera leur voyage car à bord de l'embarcation se trouve une mystérieuse statuette de pierre – un corbeau – qui renferme des secrets occultes et ésotériques. Au cours de cette incroyable épopée maritime, Steiner parvient à recréer l’atmosphère si singulière qui caractérise l’œuvre d’Hugo Pratt. Truffé de références historiques et littéraires, Le Corbeau de pierre évoque une période fascinante et jusqu’alors inconnue du grand public : la jeunesse de Corto Maltese.
· 2024
Dopo la scomparsa di Hugo Pratt, Corto Maltese si inter- roga sul proprio futuro: c’è ancora una strada per lui? Dopo una tempesta finisce su una spiaggia della Sicilia, accanto a quello che rimane di una nobile barca a vela che si chiama “Irene di Boston”, anche lei desiderosa di tornare a solcare i mari. Il dialogo è un sogno dentro un sogno tra l’incontro con il corvo Puck, l’apparizione di Bocca Dorata e quella di una misteriosa ragazza irlandese dai capelli rossi. “Le meraviglie del mondo sono tre: un cavallo che corre, una ballerina che danza e una vela sul mare” dice Corto. Il sogno prosegue con l’amico maledetto e prediletto del Maltese: Rasputin che lo salva e lo fa salire a bordo dellapropria barca verso nuove avventure e nuovi orizzonti, anche dopo la scomparsa del proprio padre di matita. E sarà proprio il 1 novembre di chissà quale anno, il giorno di Tarowean - lo stesso in cui iniziò tutto con “Una ballata del mare salato” - che Corto e Rasputin si ritroveranno su una “Irene di Boston” tirata a lucido. Sarà “Il giorno dellesorprese” con un gabbiano ad accompagnare la nuova rotta. Un gabbiano dagli occhi “azzurri come il mare”, proprio come quelli del Maestro Veneziano.
· 2021
«Steiner era il garzone di bottega di Pratt. Ora il garzone ha osato sfidare il maestro. Non come fumettista, ma come narratore.» la Repubblica «Le sue immagini muovono corde di libertà, di futuro imponderabile. La possibilità di intraprendere un’avventura personale e superare un orizzonte che, spesso, pare troppo limitato.» La Stampa È abituato all’inferno, Morgan Jones. È stato la prima cosa che ha visto alla nascita, mentre sua madre moriva a bordo di una nave in viaggio verso l’Argentina, e da allora non ha mai smesso di abitarlo; così come non ha smesso di amare la pampa, la terra rossa senza fine, il regno del vuoto, dove un uomo è libero di cavalcare di fianco ai propri demoni. Anche Maria Leibowitz conosce bene l’inferno. Lasciando la Polonia e la famiglia d’origine credeva di esserselo messo alle spalle, insieme alla miseria e alla ferocia degli uomini, ma a Buenos Aires ha trovato una prigione persino peggiore, diventando una schiava. Non è amore quello che sboccia quando i loro sguardi s’incrociano per la prima volta nel bordello in cui lei lavora. È l’incontro tra due animali feriti, due cani rabbiosi che si riconoscono. E così, quando a Morgan viene offerto un incarico che gli permetterà di tornare in Europa e dimenticare il passato, decide di portare Maria con sé: lontani da tutto, in cerca di una nuova vita. Ma per riuscirci c’è da prendere il mare su un veliero ‘fantasma’, recuperare un carico d’oro maledetto e spingersi in fondo alla Terra del Fuoco, dove il vento ti artiglia l’anima e non la lascia più. Con una scrittura che all’incanto visionario di Hugo Pratt unisce la spietatezza selvaggia di Cormac McCarthy, Steiner aggiunge un importante contributo alla grande tradizione del romanzo d’avventura, conducendoci in un territorio dove anche il silenzio ha una storia da raccontare.
La storia di Ulisse raccontata a due voci. Un padre e un figlio, ognuno col proprio punto di vista. Le loro rispettive emozioni, trovate e debolezze ci faranno sembrare Ulisse e Telemaco un po’ meno eroi e un po’ più uomini. I magici disegni di Hugo Pratt descrivono i colori, le espressioni, le paure, i silenzi di uno degli eroi antichi più amati e più discussi, protagonista di un percorso di vita che è da sempre simbolo di libertà e di avventura ma anche di potere e di inganno. Hugo Pratt, il “padre” della letteratura disegnata e due autori che sono anche stati suoi amici e collaboratori. Fabrizio Paladini e Marco Steiner, un giornalista e uno scrittore a bordo della barca che condurrà il lettore in una narrazione inedita e sorprendente, tra un padre e un figlio, tra dei adirati e fanciulle vendicative, tra ragione e sentimen- to, tra libertà e sopraffazione. Insomma, un viaggio nella vita.
Morgan segue un’unica linea: quella che tende alla libertà, per sopravvivere diventa uno spietato cacciatore di indios al soldo di un latifondista scozzese, ma la spirale di violenza che lo circonda aumenta fino a quando il suo vagare nelle solitudini nella pampa s’interrompe a causa di un incidente che lo co- stringe a cambiare. L’incontro con una prostituta polacca porterà Morgan, a iniziare un viaggio diverso, una fuga verso il mare e i canali ghiacciati di quelle terre alla fine del mondo verso una lontana speranza di riscatto e passione. Nella Musica del vento è un itinerario fra i contrasti e i delicati equilibri fra uomo e ambiente, ma è anche il racconto degli incontri fra Morgan e tre intense figure femminili: la nativa che lo alleverà con il suo latte selvaggio, la donna sciamano che lo strapperà alla morte e gli insegnerà ad ascoltare le voci di una natura ancestrale incurante del concetto di proprietà e confine e Maria Leibowitz, il ruvido amore che, lungo la strada, cambierà insieme a lui.
“Si era nel ’68. Franco Basaglia si batteva per la chiusura dei manicomi e con Carla Cerati avevamo realizzato delle fotografie sui manicomi. Vedendole, Basaglia rimase allibito. Si trattava di fotografie mai viste prima in Italia. Così abbiamo deciso di farne un libro, Morire di Classe. La condizione manicomiale (Torino, Einaudi, 1969), che con l’aggiunta di testi di Basaglia, ha fatto conoscere all’Italia le condizioni tragiche di questi malati”. Ho scritto queste parole tanto tempo fa, in questo libro non ci sono le mie fotografie, ci sono i miei contatti con le mie note, i tagli, gli appunti. Disposti così in sequenza sembrano muoversi, sembrano le sequenze di un film che non posso dimenticare. Leggendo questo libro oggi mi rendo conto che il classificatore che ho consegnato nelle mani di Marco D’Anna e Marco Steiner è nato a nuova vita, ha prodotto qualcosa di diverso da un libro di fotografia, è un libro di storie e c’è anche la mia qui dentro, una storia di indignazione per quello che di inumano ho visto. C’è ribellione e ruvida poesia, documentata dalle mie immagini e sensazioni, esaltata dalle visioni di Marco D’Anna, arricchita con i germogli di speranza seminati nei racconti di Marco Steiner. Gianni Berengo Gardin Testi di Marco Steiner; foto di Gianni Berengo Gardin e Marco D'Anna; postfazione di Antonio Dragonetto.
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· 2009
" Le parcours de Corto Maltese en Suisse semble n'être qu'un rêve, en fait, c'est un véritable voyage initiatique que Corto accomplit avec l'apparente simplicité amusée et désinvolte d'un Pratt qui peut planer entre les mythes et les messages ésotériques. Y-a-t-il donc vraiment une frontière entre la vie et la mort ? Combien d'épreuves faut-il passer, combien de marches faut-il gravir, combien de portes faut-il ouvrir pour avoir le "don de vie" ? Parsifal, Klingsor, Kundry et Hermann Hesse croisent le chemin qui amène Corto à la connaissance du Graal où il pourra enfin s'abreuver à la source. "
· 2015
Il secondo romanzo con il giovane Corto Maltese del più stretto collaboratore di Hugo Pratt. Comincia in Sicilia, per finire in Cambogia, e nella rotta tormentata incrocia i porti leggendari di tutti i mari: da Venezia all’isola prigione di Poulo Condor a sud della Cina, le acque del Mekong, Istanbul, le isole greche e dei mari del sud. Avventure, viaggi, atlanti, mappe e piatti fumanti rivivendo le atmosfere di Stevenson e Conrad.