· 2012
In 1932 there appeared the work of SCHMORL and JUNGHANNS, Die gesunde und kranke Wirbelsiiule im Rontgenbild, which laid the foundations of diagnostic radiology of the spine. Since that time the discipline has been extended and refined in a systematic manner and our knowledge has been greatly enriched by the large number of monographs in which leading experts have assembled additional data. An encyclopedic treatment of all that is currently known requires not only that reference be made to all work published since 1932 in order to reveal the problems that remain but also that a serious attempt be made to contribute to the solution of such problems. For this reason, Professor TONDURY and Professor THEILER of Zurich, who know more than anyone else about the ontogeny of the spine, have been invited to display their erudition in this field. Should contra dictions or divergent opinions on certain points be revealed through this confrontation with radiologically obtained findings, so much the better; the effect of this could only be to spur workers in both disciplines on to more advanced research. We have only to recall how in Goethe's time the premaxilla was still the subject of controversy, yet this great man pursuing his studies in comparative anatomy and anthropology was able to prove its existence beyond all doubt. Mainz, May 1974 L. DIETHELM Inhaltsverzeichnis - Contents A. Die normale Wirbelsliule ... 1 1 I. Phylogenetische Entwicklung des Achsenskelets. Von K. THEILER 1 1. Die Bogenelemente. ... 2. Die Chorda dorsalis ...
· 2017
A cinquecento anni dallo svelamento della volta Sistina gli affreschi più celebri di Michelangelo non cessano di stimolare nuove e inedite letture. Secondo un taglio iconografico e iconologico aggiornato all'indagine contestuale, questo volume raccoglie i contributi più significativi degli studiosi che hanno affrontato con tagli diversi e complementari l'interpretazione dei significati del ciclo della Genesi, rivelandone la complessità simbolica e dottrinale, funzionale all'immaginazione creativa di Michelangelo, e il forte impatto comunicativo. I saggi di Antonio Paolucci, Maurizio Calvesi, Silvia Danesi Squarzina, Heinrich Pfeiffer, Thimoty Verdon, Gianluigi Colalucci, Costanza Barbieri, Lucina Vattuone propongono letture fondate sulla cultura agostiniana, sul gioachimismo, sul francescanesimo, sul neoplatonismo e sulla storia delle immagini. Emergono così le profonde radici storico-religiose delle scelte figurative del Buonarroti e dei teologi che lo hanno affiancato. In questa prospettiva, i contenuti giustificano le forme e danno sostanza alle scelte compositive: l'accurata tecnica esecutiva del Giona sopra l'altare, ad esempio, che ha richiesto ben dodici giornate di lavoro, si spiega con la centralità teologica del profeta nell'economia dei significati della Sistina. Completa il volume un'appendice con i risultati inediti delle indagini diagnostiche non invasive sul Ritratto di Michelangelo che mostra i suoi disegni (Amburgo, collezione privata), condotte dalle più importanti istituzioni italiane ed estere (Firenze, Opificio delle Pietre Dure e INOA; Università di Perugia, CNR-ISTM e centro SMAART; Università di Anversa, Dipartimento di Chimica). Ne emergono dati spettacolari che gettano luce non solo sul nodo del problema attributivo, ma rivelano, negli strati pittorici soggiacenti al ritratto, la presenza di un dipinto di Andrea del Sarto raffigurante una Madonna con Bambino e San Giovannino, che i documenti associano inequivocabilmente al committente Pierfrancesco Borgherini, ad Andrea del Sarto, a Michelangelo e a Sebastiano del Piombo.
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