· 2022
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
Quasi sempre con la quarta di copertina l'editore si gioca il presente e il futuro del libro e ogni parola andrebbe pensata e pesata. Ma gli autori - come scoprirà chi, abboccando all'amo, avrà la ventura di leggerne le pagine - amano correre il rischio di uscire dagli schemi tradizionali e lasciarsi andare. Non fino al punto però di scrivere che questa è la "storia del Pesce che ha cambiato il mondo". Purtroppo lo ha fatto prima Mark Kurlanski, autore di una delle più complete monografie sull'argomento. Il coup de foudre è scoccato a entrambi leggendo lo slogan "il Pesce che unì l'Europa" coniato da Otello Fabris, storico della gastronomia del Medioevo e del Rinascimento. Europeisti della prima ora, gli autori medesimi hanno scoperto che quello che li ha spinti a scrivere sul merluzzo - con una malcelata preferenza per lo "stoccafisso" - è proprio quel filo sottile che, attraverso "l'apparentamento di una moltitudine di ricette che si sono sviluppate lungo le vie commerciali dello stoccafisso" contribuisce come e forse più dei trattati, a costruire un comune sentire, necessario per superare i particolarismi e costruire insieme la Grande casa d'Europa. Tra i tanti fili non poteva mancare quello artistico e gli autori hanno voluto rendere omaggio ai Paesi che sono stati la 'culla' di questo breve trattato serio e irriverente - ma che cela una storia più vasta di antichi commerci, di sconosciute vicende politiche, di curiose culture popolari e appassionanti esplorazioni navali - offrendo al lettore un apparato iconico-illustrativo, frutto di minuziose ricerche di quadri poco noti dell'epoca d'oro della pittura fiamminga, che potrebbero aumentare di numero alla prossima... edizione.
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