· 2023
En la renovación de la historiografía modernista han alcanzado una importancia central los estudios sobre la ciudad, la representación política, la fiscalidad y el gobierno de la monarquía. Los avances experimentados en estas líneas de investigación en los últimos cuarenta años han permitido mejorar nuestro conocimiento de las dinámicas sociales y políticas que experimentaron los estados europeos, así como los cambios en las formas de acción de los gobiernos a la hora de afrontar nuevos y cada vez más complejos desafíos de todo tipo. Los trabajos que se recogen en este volumen profundizan en esas líneas de investigación al tiempo que revisan algunos de los planteamientos anteriores y proponen nuevas hipótesis sobre el sistema fiscal de la monarquía y las economías urbanas, a la vez que prestan atención a las tensiones que se generaron en los ámbitos urbanos, su expresión política en Cortes y Parlamentos, las transformaciones en las expresiones festivas, los símbolos y otras formas de representación de la ciudad. Abstract Studies about the city, political representation, taxation and the government of the monarchy have reached a central importance in the renewal of modernist historiography. The advances experienced in these lines of research in the last forty years have allowed us to improve our knowledge of the social and political dynamics experienced by European states, as well as the changes in the forms of action of governments when facing new and each increasingly complex challenges of all kinds. The works that are collected in this volume delve into these lines while reviewing some of the previous approaches and proposing new hypotheses about the fiscal system of the monarchy and urban economies, also paying attention to the tensions that are generated in urban areas, their political expression in courts and parliaments, the transformations in festive expressions, symbols and other forms of representation of the city.
"Sono tutti buoni a parlare con san Francesco, il problema è quando devi parlare con il lupo." Romano Prodi ne ha incontrati tanti di lupi, ma ha sempre saputo che è necessario parlare anche con i dittatori, tenendo ferme le proprie ragioni. La vera questione è la nostra perdita di orizzonti sui grandi problemi che affliggono le democrazie. Custodire e promuovere "il dovere della speranza" vuol dire non arrendersi alla progressiva evanescenza europea. Vuol dire continuare a credere in una politica internazionale che non sia solo uno strumento dottrinario di rese dei conti. Perché il rischio di perdere tutto è incredibilmente concreto. "Nessuno si ingegna per provare a salvare le conquiste che hanno reso l'Europa la terra dei diritti e delle libertà solidali" afferma Prodi. "Nessuno pensa a preservare e rilanciare l'eredità buona del XX secolo, che ci ha lasciato le due più immani sciagure di sempre, cioè le due guerre mondiali, ma ci ha anche donato la più grande invenzione delle democrazie moderne, cioè il Welfare State." E in questa lunga conversazione con Massimo Giannini sulla posta in gioco del mondo che verrà, emergono tutti i principali nodi conflittuali di oggi: autocrazie contro democrazie, civiltà contro barbarie, la dea incompiuta e irrisolta dell'Europa fino a toccare i nervi scoperti dei problemi interni al nostro Paese. Il risultato è un confronto serrato su tutti i grandi mali che rischiano di polverizzare il lungo lavoro di costruzione politica della pace. Con una certezza: abbiamo ancora "il dovere di sperare", soprattutto per i giovani, perché questa è la vera sfida per il futuro.
LŐinnovazione un ingrediente essenziale del processo di sviluppo economico e sociale. Essa sostiene la produttivit, dalla quale dipende lŐaccrescimento della produzione e dei redditi; contribuisce al miglioramento della qualit e allŐampliamento della variet dei prodotti e, infine, pu dare soluzione ai molti problemi che ostacolano il conseguimento di un duraturo benessere sociale, come, ad esempio, quelli riguardanti la qualit dellŐambiente. Da tempo molteplici indicatori segnalano che in Europa e, soprattutto, in Italia il processo innovativo incontra difficolt. Le strategie di intervento, definite anche a livello europeo, hanno dato esiti deludenti e ci ha contribuito a rendere pi grave la crisi in atto. Si rende, perci, necessaria una rinnovata riflessione sulle pi efficaci politiche per lŐinnovazione. Questo volume, partendo dallŐanalisi della situazione in Europa e in Italia e facendo uso di rigorosi modelli analitici, fornisce indicazioni su come disegnare nel modo pi appropriato queste politiche, sugli obiettivi che dovrebbero perseguire e gli strumenti che dovrebbero utilizzare.
· 2008
Le ultime cinque legislature saranno ricordate come il Ventennio berlusconiano: Silvio Berlusconi è infatti riuscito, sia da capo del governo che da leader dell'opposizione, a dettare la propria agenda di priorità. A questo atteggiamento la sinistra non ha saputo far altro che opporre delle risposte ondivaghe: a volte attraverso un antiberlusconismo intransigente, gridando al "regime", e giudicando Berlusconi un "politicante" inadeguato a guidare il Paese; altre volte offrendo un'ambigua disponibilità a creare insieme regole condivise ma uscendone sempre sconfitta. Questi comportamenti si sono rivelati inadeguati dopo la vittoria elettorale del Popolo della libertà alle elezioni del 13 aprile 2008. Da quel momento si è aperta una nuova stagione: Berlusconi ha costruito un blocco elettorale solidissimo. In questo saggio, Giannini analizza il fenomeno Berlusconi secondo una metodologia nuova: rileva i tratti di originalità rispetto al passato del nuovo governo berlusconiano e dimostra come l'idea di una comunanza di modi tra il regime fascista e quello berlusconiano non sia per nulla peregrina, ma abbia delle solide basi. Infine si rivolge anche alla sinistra, e in particolare al Partito democratico, invitandolo a riflettere seriamente sulla sconfitta elettorale e a ricominciare da capo, perché Berlusconi si può battere solo se lo si comprende davvero, senza banalizzare lui e l'elettorato che rappresenta e allo stesso tempo sapendo rinnovare se stessi.
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