No image available
This paper proposes an alternative approach to measuring the impact of the “socio-environmental context” on the labour productivity of Italian manufacturing firms broken down by region. Two elements of originality characterize the paper. The first is the use of various indicators of “equitable and sustainable well-being” as proxies of socio-environmental factors. The second is the distinction of firms according to the Pavitt classification in order to measure interregional differences in the impact of socio-environmental factors on labour productivity. For the years 2012-2018, the results show that socio-territorial variables affect labour productivity, but with different effects depending on the Pavitt group. These findings may have useful practical implications for reducing socio-economic disparities between Italian regions.
No image available
· 2013
The main goal of the 'Competitiveness of agro-food and environmental economy' (CAFEE'12), was to debate new ideas contained in scientifically research in the field of rural development, agro-food economy, agro-food system, ecological performance etc. carried out by academicians, scientists and professionals. The Conference was held in November 8-10, 2012, to the Faculty of Agro-food and Environmental Economics, Bucharest University of Economic Studies, Romania. The conference proceedings volume includes all the draft papers accepted and published in the proceedings of The 1st International Conference 'Competitiveness of agro-food and Environmental economy' (CAFEE'12), organized by Faculty of Agro-Food and Environmental Economics and Research Center of Regional Analysis and Policies from The Bucharest University of Economic Studies, in partnership with Institute of Agricultural and Food Economics, National Research Institute, Poland, St James's Business School(UK), University of Verona - Italy, Institute of Agricultural Economics - Serbia, Faculty of Agriculture Zemun - Serbia, Institute of Agricultural Economics, Romanian Academy, Institute of Research for Agricultural Economics and Rural Development, Academy of Agricultural and Forestry Sciences - Romania and Faculty of Economic Sciences, Petroleum and Gas University of Ploiesti Romania.
Il fenomeno della contraffazione sembra oggi penalizzare l'economia italiana sotto diversi profili. Produce, infatti, danni elevati: i) ai consumatori, se inconsapevoli o, comunque, ignari dei rischi che corrono utilizzando componenti non omologati; ii) alle imprese, per la perdita di fatturato che devono subire e per i costi che devono sostenere nel difendere i loro prodotti; iii) agli Stati, negli aspetti connessi alla fiscalità e alle attività criminose cui spesso la contraffazione si accompagna, come quelle legate sia allo sfruttamento del lavoro (anche minorile) per la produzione, sia al fatto che la maggior parte degli introiti finisce nelle mani delle organizzazioni criminali. Capitali poi riciclati attraverso operazioni finanziarie nell'economia legale, oppure reinvestiti in ulteriori attività delittuose (ad es. traffico di droga o di armi). Al tempo stesso, l'analisi dell'economia legata alla contraffazione svela comportamenti inediti sul piano della domanda e dell'offerta. La contraffazione appare contemporaneamente variabile strutturale della produzione, mercato parallelo, area di continuo ridisegno del limite tra legalità ed illegalità. È possibile realizzare politiche efficaci contro la contraffazione? Questa è una delle domande cui questo saggio prova a rispondere. Non prima però di aver ricostruito nei suoi tratti fondamentali l'economia appunto della contraffazione. In particolare, nel primo capitolo si definisce il termine contraffazione, in chiave giuridica e sociologica; nel secondo, si ricostruisce un quadro quantitativo del fenomeno a livello internazionale e nazionale; nel terzo, si espongono alcuni recenti e più eclatanti casi del fenomeno; nel quarto, ci si sofferma a identificare le cause che, in qualche caso, orientano la società attuale verso il consumo "consapevole" del bene contraffatto. Nell'ultimo capitolo, infine, si traggono alcune riflessioni conclusiv.
No image available
No image available